Da cliente mi sono recentemente resa conto che dare un brief, spiegare ai tuoi fornitori cosa vuoi, è molto difficile. Da luglio in poi ho dovuto farlo una serie di volte per il restyling del mio sito (che sì, sta arrivando, e sì, ha richiesto molto più tempo di quanto mi aspettassi), e alla fine ho individuato due elementi che non dovresti scordarti di menzionare quando parli con un professionista che creerà qualcosa per te (nel mio caso: una grafica, una scenografa e una fotografa, un web designer).
1. Descrivi i tuoi limiti
Il tuo compito come cliente è prima di tutto descrivere quali sono i limiti attuali. Nel mio caso sono: questo logo non parla di me, e in più non si vede quando lo stampi su un foglio bianco; queste foto non mi rappresentano come vorrei: sono serie, creano un’aspettativa sbagliata, perché la prima volta che mi incontri scopri che io non sono così; questo sito non dà spazio ai miei servizi, sono nascosti in un angolo e non riesco a farli trovare come vorrei.
L’errore che spesso si commette da clienti è portare sia i problemi che le soluzioni: il logo non parla di me, quindi ho individuato questo font e questi colori; il sito non è funzionale, facciamolo su due colonne. Eccetera. Il problema è che le soluzioni, come ho imparato in questi mesi di lavoro con i miei fornitori, sono l’esito finale di un percorso di progettazione: sono gli strumenti più adatti a risolvere un problema, e perché abbiano senso, perché siano davvero adatti a risolvere quel problema, devono essere individuati da qualcuno che si intende di quel tipo specifico di progettazione. Non da te che ti occupi di altro, e che hai visto cose in giro, e che hai pensato che funzionassero.
2. Dai degli stimoli
Quando si affida un incarico bisogna dare degli stimoli, invitare i tuoi fornitori a lavorare in certe direzioni – che poi corrispondono con bisogni che hai. Di nuovo, non si tratta di strumenti, ma di “inviti”: vorrei che il mio logo fosse soft, ma anche Beyoncé; vorrei che le mie foto raccontassero che sono quella dei «coraggio, ce la fai, tifo per te» ma anche dei «potresti fare molto meglio»; vorrei che il mio sito si potesse rivoltare come un calzino, leggere da cima a fondo senza sforzi.
Gli stimoli danno ai fornitori delle indicazioni sulla strada che vuoi percorrere: il loro compito è darti gli strumenti più adatti a percorrerla.