Usare gli hashtag con amore

Ama il tuo prossimo: usa gli hashtag solo se sono utili a chi ti legge.

Ho chiacchierato con Lorenzo sull’uso degli hashtag (sì, per alcune persone questo è davvero un argomento di conversazione ;) e mentre dicevo la mia ho pensato che potesse interessare anche a un pubblico più ampio. Quindi eccomi qui con un consiglio sull’uso degli hashtag su Twitter.

Disclaimer: il mio consiglio non è una regola universale valida sempre e comunque. Ricade piuttosto in un set di «buone pratiche», di atteggiamenti da tenere se il tuo obiettivo è conquistare l’amore incondizionato del pubblico. Se invece vuoi ottenere un numero smisurato di follower, tanti quanti sono i granelli in spiaggia e le stelle nel firmamento, allora la mia tesi non fa per te.

Il consiglio è: usa gli hashtag solo se sono utili a chi ti legge.

Ad esempio: durante i live tweeting degli eventi (#SMWmilan), un’emergenza (#terremoto), una conversazione a cui partecipano molte persone (#inmetro, #sucate, #bressan). In questi casi l’hashtag contestualizza e aiuta il lettore a orientarsi.

Se invece il tuo # non è utile al lettore (e magari lo inserisci perché vuoi ottenere RT, stelline e via dicendo), allora meglio evitare, per due motivi:

  • per i tuoi lettori è una scocciatura avere mille # davanti agli occhi (sarebbe come leggere un libro tutto in grassetto).
  • quei RT e stelline che ottieni non sarebbero comunque da parte di lettori veri, ma nel migliore dei casi da parte di Social Media Manager a caccia di visibilità, nel peggiore dei casi da parte dei Bot.

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