Da poche ore ci si può iscrivere al mio corso di content strategy e social media strategy, e io dovrei fare un post in cui vi spiego cos’è questo corso. Invece ho pensato di confessarvi una cosa che c’entra apparentemente poco, ma che se uno ci pensa è alla base di tutto.
La cosa che voglio confessarvi è: io sono estremamente timida. Quando lo dico le persone mi dicono «ma vaaa, timida, tu!», ma ve lo giuro, sono timidissima.
Del tipo che non esco sul pianerottolo di casa se contemporaneamente è uscito anche il mio vicino e non compro il pane in panetteria perché piuttosto che incontrare le persone e intrattenere delle mini conversazioni, io preferisco farmelo da me il pane. Del tipo che sul taxi, quelle rare volte che lo prendo, quando mi si dice «è qui per lavoro signorina?» io penso «no-cazzo-ci-risiamo». Sono andata su Sky un po’ di volte a fare una cosa che penso si chiami «l’opinionista», ma non l’ho detto (quasi) a nessuno. Perché sono estremamente timida.
Usare i social media per lavoro mi ha insegnato due cose:
- la prima è che essere riservati non è un problema: non è che devi per forza parlare con tutti, anzi, è meglio parlare solo con chi vuoi tu. Escludere, selezionare (con criterio), sono cose importantissime, direi vitali.
- la seconda è che le cose che dici, se dette in un certo modo (dove «certo modo» non è una formula magica, ma piuttosto un atteggiamento), possono davvero creare valore per gli altri (nel senso: essere utili, aiutarli). E se ci pensi questo è un bellissimo motivo per usare i social media: iniziare a dire quello che hai da dire, esporti, e farlo nel modo più diretto possibile, perché se non lo fai è un’occasione persa per te e per gli altri.
Selezionare ed esporsi: queste sono le due cose più importanti che ho da insegnare sul social media marketing. Tutte le altre sono scritte qui, molto più nel dettaglio. Ci vediamo in classe :)