Godersi il silenzio

Godersi il silenzio - Enrica Crivello

Questo è un post che ho in canna da mesi; ho iniziato a scriverlo tante volte e l’ho sempre lasciato in sospeso: scrivere delle cose che ti riguardano è difficile, perché è più difficile accorgersi che ci sono – ce le hai così vicine che nemmeno le vedi – e quando finalmente le vedi devi fare lo sforzo di allontanarti abbastanza per poterle descrivere. Uno sforzo che, per me che sono pigrissima, diventa un’impresa.

C’è una canzone dei Depeche Mode che mi piace tanto, si chiama Enjoy the Silence. Lo so, è davvero mainstream. Una volta non l’avrei mai ammesso: ai concerti dei Depeche Mode dicevo che mi piacevano le tracce minori degli album del periodo dell’eroina, ma la verità è che Enjoy the Silence è sempre stata tra le mie preferite. E poi le hit non sono hit per caso: sono hit perché sono fighe. Chiedi a Rihanna e a Gigi d’Agostino.

Non ho mai capito com’è che si traduce la parola «enjoy». Perché se la traduci con il verbo «godere» sa di piacere a sfondo sessuale; invece «enjoy» ha a che fare semplicemente con la gioia, e se tu enjoy the silence vuol dire che stai trovando la tua gioia nell’assenza di parole. (Words like violenceBreak the silenceCome crashing inInto my little world)

Ecco, a me piace il silenzio, nel senso che lo enjoy tantissimo, tutte le volte che posso. Il fatto è che godersi il silenzio non è una cosa cool. È molto più cool fare casino e stare in compagnia. Senti che suono fa la frase «ragazzi questa sera non esco, preferisco stare a casa da sola». No, non ha un suono cool. Al massimo puoi dire che non esci perché non stai bene, o perché è un periodo così.

Se sei uno che si gode il silenzio, il rapporto con gli altri è difficile. Quando ero piccola mi dicevano spesso «tu sei strana» o «ma sei sempre così tranquilla?», ed era frustrante perché io non mi sentivo affatto tranquilla, e inoltre loro non sapevano dirmi cosa intendevano con «strana» («ma strana in che senso scusa?» «non lo so, strana»). Cosa avranno voluto dire?

Poi c’è stato il periodo in cui ho temuto di essere depressa: mi piace stare in silenzio e non ho un gruppone di amici, cosa vuol dire?

Ecco, ora ho trovato la risposta: non vuol dire niente. C’è gente a cui non piace Rihanna, c’è gente a cui non piace Gigi d’Agostino, e questa gente non è strana, semplicemente ha altri gusti.

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