Come guadagnare da un blog

Lista di cose da fare per capre come guadagnare da un blog, e trasformarlo in un business.

Mi capita sempre più spesso di parlare con blogger che vorrebbero capire come guadagnare da un blog.

Legittimo, alzi la mano chi non l’ha mai pensato.

Io l’ho pensato moltissimo, mi sono scervellata a riguardo. Poi mi sono resa conto che mi stavo concentrando sulla domanda sbagliata; perché sì, c’è un modo per guadagnare con il proprio blog, ma non è così diretto come uno immagina.

Qui di seguito propongo quindi una lista di cose da fare per trasformare il tuo blog in un business. Prima però due premesse:

  • Se pensi di guadagnare con la vendita di spazi pubblicitari (gestiti da Google o da un’agenzia), allora devi assicurarti di avere un numero esorbitante di accessi. Un numero che forse solo con un blog erotico puoi pensare di raggiungere.
  • Se non guadagni con i contenuti che scrivi non è perché non sei bravo abbastanza. Nemmeno gli editori hanno ancora capito come guadagnare dal digitale, quindi è probabile che tu non potrai mai pagare le bollette con i tuoi post. Smetti di tormentarti, non sei tu, è proprio che va così.

Lista di cose da fare per trasformare il tuo blog in un business:

1. Inizia a trattarlo come un business. Nessuno ti prenderà mai seriamente se non sei tu il primo a fare le cose con la massima serietà – quindi se vuoi lavorarci, tratta il tuo blog come un lavoro. Come dice Naomi Dunford non siamo nel 2008, non sei uno dei primi blogger: la concorrenza c’è ed è numerosa, quindi non basta essere bravi, bisogna essere i migliori.

Il tuo blog è piacevole da sfogliare? La grafica è carina oppure è un insieme disordinato di colori e font? Le foto che metti sono scelte meticolosamente, soddisfano l’occhio? Il design è pulito oppure è tutto un fiorire di pulsanti e finestre pop up? E soprattutto: prima di pubblicare un post, l’hai riletto? Ti sei assicurato che valesse la pena pubblicarlo?

2. Cambia prospettiva sulla fonte di guadagno. Smetti di vendere i post, inizia a vendere le tue capacità. Mettiamo che hai un blog che parla di cibo, e che vendi i tuoi post in cambio di soldi (improbabile) o di prodotti gratis dalle aziende (possibile). 10 post per 10 kg di sottaceti. Cosa guadagni? Un sacco di cibo che poi devi cucinare e fotografare, e di cui devi per forza parlare bene. Cosa perdi? La fiducia dei lettori.

Mettiamo invece che smetti di vendere le tue ricette, e provi a vendere qualcosa di più grosso, come ad esempio i tuoi catering a domicilio / le tue ore di baby sitting creativo / le tue lezioni di fotografia.
In quel caso i post non sono più una merce di scambio, ma un’emanazione della tua abilità. Mostrano quanto sei bravo a cucinare ricette buone per un buffet / a far giocare i bambini con cibo sano / a fotografare i piatti e gli ingredienti. Cosa guadagni? consapevolezza: il tuo pubblico sa cosa sai fare. Cosa perdi? Se insisti troppo, la fiducia dei lettori (vedi punto 4).

3. Vendi per davvero. Ora tutti i tuoi lettori sanno che sei in grado di organizzare un catering. Per vendere il tuo catering, devi venderlo (e la ripetizione non è casuale): fai una pagina in cui si dice cosa vendi, quanto costa, e come fare a comprarla (anche una cosa semplice: «per prenotarmi come cuoco per una cena scrivimi una mail»). Se non scrivi quanto costa, è come se la pagina non esistesse.

4. Aiuta gli altri. Non trasformarti in un ecommerce, tu sei un blog! Assicurati di scrivere sempre contenuti utili: i tuoi post non possono raccontare tutto del tuo ultimo catering, ma possono dire cose utili a chi vorrebbe imparare dalla tua esperienza di cuoco (es.: «per decorare il vitello tonnato ho preparato una ghirlanda con dello spago di cotone e dei fogli A4»). Non avere paura che ti rubino le idee, perché non è il 2008 e non sei l’unico blogger a organizzare catering – ciò che conta più di tutto è fare sapere che tu sei il migliore in quello che fai.

Sono solo 4 punti, ma c’è un sacco di lavoro da fare. (Però ehi, è divertente!)

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