[Aggiornamento: il corso di cui parla questo post non è più online, ma le stesse tematiche sono contenute in diverse raccolte di Guido, a partire da: come scrivere sales page che funzionano]
Sto scrivendo un corso per life coach: parla, in sintesi, di come raccontare il tuo lavoro online quando fai un lavoro così difficile da raccontare a parole.
Lo scrivevo, e mi è venuto in mente il «mio» pasticciere, quello che ha un negozio nel paese dove abitano i miei. Vende una varietà di prodotti infinita, e nemmeno adorandoli riesco a elencarli a memoria, ma non te li mette tutti in vetrina contemporaneamente. Ciò che ti vende cambia a seconda del momento dell’anno e del giorno. Ogni suo prodotto ha una funzione specifica, e ti risolve un problema. Il cioccolatino da prendere dopo il caffè, le paste fresche per la domenica, i biscotti più digeribili per gli anziani, le gelée di frutta quando fa più caldo.
Ho notato che molti life coach fanno l’opposto del mio pasticciere: ti vendono tanti prodotti, tutti insieme. Molti di questi prodotti si chiamano «Guarisci la tua Vita», o cose del genere. È un nome che sembra geniale (ti ispira e ti emoziona, è una promessa favolosa, a patto che tu capisca cosa vuol dire) ma rischia di essere un fallimento, su molti piani:
- se mantiene la promessa suggerita nel nome, dopo averlo comprato non ho più bisogno di tornare dal te. E tutti i piccoli business si basano sul fatto che i clienti tornino dopo aver comprato una prima volta. Un prodotto come «Guarisci la tua Vita» promette di essere la soluzione definitiva a tutti i mali, e ti fa concorrenza interna, non so se mi spiego.
- Se il prodotto non mantiene la promessa suggerita nel nome – che è probabile, visto quanto è altisonante – alla fine del percorso il life coach avrà un cliente deluso – e questa è una cosa che nessuno vuole veramente gestire.
- Terzo, e più importante, è un nome molto fumoso. Non mi dilungo su questo (è un discorso complesso, e nel corso ci sarà ampio spazio per capire come smettere di dare nomi fumosi, pur continuando a parlare alla pancia delle persone), ma anticipo che le persone (ora più che mai?) hanno voglia di robe concrete, ed è questa la vera sfida di lavori come quello dei life coach (e come il mio, anche): distanziarsi nettamente dalla fuffa e far capire che tu costruisci valore, un valore vero e concreto, per i tuoi clienti.