Un Nuovo Inizio è alla seconda edizione – questa mattina abbiamo aperto 6 nuovi posti. È la mia prima volta di un lavoro a sei mani: le mie, quelle di Ivan, e soprattutto quelle del cliente che è attivamente coinvolto e partecipe, che dà un contributo determinante alla riuscita del lavoro. Non sapevo come sarebbe andata, e ora è giunto il momento di un bilancio.
Le cose che ho imparato da questo lavoro prescindono dal percorso particolare e riguardano, più in generale, lo sbloccarsi, lo svoltare. In particolare mi piace ricordarmi e raccontarvi:
- di come sia rapido passare da «oddio l’autopromozione mi terrorizza» a «ho un sacco di cose belle da dire su di me, e le dirò» quando hai finalmente capito quali sono, queste benedette cose che ha senso dire su di te. È il caso di Annamaria, una professionista preparata e seria, che ha deciso quali tesori condividere dal suo bagaglio di conoscenze – e non l’ha fatto perché si è magicamente illuminata sulla via, ma perché una volta che individui con chiarezza il tuo posizionamento non lo vedi più come un difetto, ma come la tua punta di diamante, l’argomento su cui puntare tutto, il motivo per cui i tuoi clienti ti scelgono.
- Di come sia facile fare scelte molto radicali quando hai fatto per bene la parte di ricerca e analisi. Nel caso di Cristiana, ad esempio, si è trattato di ritirare dall’offerta tutti i servizi che aveva per tenerne uno solo – tra l’altro il più impegnativo, per lei e per il cliente. Ed è stata una scelta naturale: avevamo davanti un puzzle di tanti pezzi, e quello combaciava perfettamente con il resto. I lavori sono ancora in corso, ma il quadro adesso è chiaro, la direzione c’è.
- Di come va bene il claim che ispira, ma il rischio fuffa è sempre dietro l’angolo. È il caso di Carlotta e Francesca, che promettono ai loro sposi dei bellissimi ricordi. L’unico modo per rendere vera questa promessa era decidere di uscire allo scoperto, di esporre i dettagli: ecco perché al centro di tutto, da ora in poi, ci sarà il racconto di ciò che Carlotta e Francesca fanno in pratica per contribuire alla creazione di quei bei ricordi che promettono.
- Di come ehi, è meraviglioso essere un vulcano di idee, ma in quel caso bisogna a maggior ragione fare pace con gli Excel, mettere queste idee in un calendario. E poi fermarsi un attimo per notare come, quando smetti di farle girare tutte a ruota libera, diventa più facile dire quali sono le idee da tenere e quali quelle da buttare. È il caso di Dani&Colf, che sta cambiando target: ci siamo accorti che ok le nicchie, ma là fuori c’è un sacco di gente che ha bisogno di lei, quindi preparatevi a vederla cambiare. Non sarà facile, ma siamo sicuri che sarà bello.
Difficile, ma bello: sono le parole che descrivono non solo questo lavoro, ma più in generale avere un’attività in proprio.
Riguardo a fare girare le cose bene, poi, ho da dire questo: che nel momento in cui smetti di menare il can per l’aia e decidi di metterci la testa, il cuore, e pure tutto il resto, allora le possibilità che le cose vadano per il verso giusto aumentano esponenzialmente. È una gran fatica, ma i risultati arrivano. E se poi uno decide che in questa fatica vuole farsi aiutare da noi, wow, ne siamo onorati.