Il minimo che puoi fare

Come metterti al riparo dal mandare all'aria la tua comunicazione online.

Questo è uno di quei consigli che arriva in situazioni di emergenza, del tipo «salva il salvabile finché sei in tempo».

Diciamo che sei un freelance oppure un’azienda minuscola, che hai un sacco di cose di cui occuparti, perché probabilmente lavori da solo, o con un piccolo gruppo di persone. Diciamo che a tutto ciò che hai da fare hai aggiunto pure i social media – senza avere il tempo di starci dietro come vorresti. Sai che dovresti avere la strategia l’obiettivo il target i contenuti e bla bla bla, ma i social media sono l’ultima delle tue priorità in questo momento. (E chi può darti torto: io spesso non trovo il tempo di fare le fatture, che è di gran lunga più importante)

Ora, se sei in questa situazione di vorrei-ma-non-posso il minimo che puoi fare è trovare una ragione per cui le persone dovrebbero darti retta quando dici delle cose online. Intendo una sola ragione, e per di più sensata – non quelle baggianate tipo “dovrebbero seguirmi per stare aggiornati sulle mie novità” perché lo sai benissimo che in realtà alle persone questo non interessa.

Immagina che qualcuno dovesse suggerire ai suoi amici «ehi, seguite Tizio perché…», dove «Tizio» ovviamente sei tu: come li riempi quei puntini? Prima di rispondere tieni a mente che se devo consigliare ai miei amici di seguire qualcuno, come minimo voglio dare loro un motivo sensato (intendo: con tutte le cose interessanti che ci sono da seguire, perché dovrei dirgli di dar retta proprio a te?).

Una volta che hai una risposta convincente a questa domanda hai ancora un sacco di lavoro da fare, ma almeno ti sei messo al riparo dal mandare all’aria la tua comunicazione online.

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