Il rischio di dare le cose per scontate

Un sito è, come tante altre cose, una roba che progetti tu, e che quando la progetti nella tua testa è chiara, ma poi sono altre persone a usarla.

Ivan – che oltre a essere mio marito è anche il web designer del mio nuovo sito – sta facendo delle interviste a un gruppo di lettori per capire come usano il mio sito (li ho selezionati io, secondo criteri che mi ha dato lui).

Su richiesta di Ivan io non sono ammessa ai colloqui, ma origlio un po’ da dietro la porta. È interessante sentir raccontare il proprio sito dai suoi lettori: il sito è, come tante altre cose, una roba che progetti tu, e che quando la progetti nella tua testa è chiara, ma poi sono altre persone a usarla – e a queste persone i tuoi ragionamenti in fase di progettazione sono ignoti.

C’è una grande differenza tra le informazioni che hai a disposizione tu che progetti (ne hai tante, e approfondite) e loro che consultano: tu conosci per filo e per segno il contesto, loro no, e non è affatto detto che tu riesca a raccontarglielo in modo comprensibile. Il rischio più grande è dare molte cose per scontate – anzi, forse più che un rischio si tratta di una certezza.

Mi sento privilegiata ad avere la possibilità di confrontare il contesto che ho a disposizione io con il quadro che ho fornito ai lettori. Di vedere cosa c’è e cosa manca, cosa ho dato per scontato e in quale modo il mio messaggio è arrivato ai suoi destinatari – un po’ come ripercorrere i passaggi del telefono senza fili (e, ironia della sorte, farlo origliando, seduta dietro a una porta).

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