Nel corso del 2016 ho dovuto (e voluto) aumentare la frequenza di pubblicazione sui miei canali. Non è facile tenere il ritmo di un post a settimana sul blog e di una/due newsletter al mese – che sono i due canali su cui mi sono concentrata di più. Spesso le praterie della mia creatività si sono ridotte a deserti silenziosi, e per ripopolarle mi sono ritrovata cercare ispirazione in posti che nulla hanno a che fare con il mio lavoro, ma che in qualche modo mi aiutano a farmi venire idee nuove.
Ecco quindi queste fonti: le condivido con voi in ordine sparso, spero possano esservi d’aiuto nei momenti di blocco creativo.
Peaceful Cuisine (video)
Questo canale YouTube pubblica video ricette silenziose: vuol dire che non c’è spiegazione, non ci sono parole (tranne quelle scritte), non c’è musica. Solo il rumore del cucchiaio che gira nella pentola, il suono del gas che si accende, il rumore del coperchio che viene svitato dal suo barattolo. Sembra, e forse è, l’idea più banale del mondo. Mi piace perché è estremamente rilassante: premi play e vieni istantaneamente proiettato in un’altra dimensione, dove è facile svuotare la testa e respirare più lentamente. Provare per credere.
This American Life (podcast)
This American Life è uno show che viene trasmesso in più di 500 stazioni radio, e che ha il suo podcast. Ogni puntata affronta un tema diverso, diviso in capitoli, per voce di personaggi che hanno storie interessanti da raccontare. Tu non puoi fare altro che farti prendere per mano e sentire ciò che hanno da dire – e magari formarti una tua opinione sulla faccenda. Mi piace perché è come origliare i discorsi per strada, però con in più tutto il contesto intorno. Due puntate che ho amato: quella sul cuore, che crede sempre ciò che vuole credere, e quella sul senso del dovere, che quando arriva arriva.
CasaFacile (rivista)
Amo sfogliare le riviste, però diciamolo, ultimamente nelle edicole italiane è difficile trovare qualcosa di interessante, curato, ben fatto. Secondo me CasaFacile è un’eccezione in questo panorama. La compro quando voglio farmi un regalo o premiarmi per qualcosa: vado in edicola, prendo CasaFacile, mi procuro qualcosa di buono da mangiare e poi me la sfoglio dalla prima all’ultima pagina, gustandomi ogni servizio. Alla fine della lettura ho sempre la testa piena di immagini, parole, idee: mi sento rigenerata.
Royal Opera House (video)
La Royal Opera House di Londra fa un ottimo lavoro online, e la parte più bella di questo lavoro è che alcune prove dei balletti vengono trasmesse in live streaming: si possono guardare dal vivo, ascoltando i presentatori che raccontano cosa sta avvenendo, e osservando ballerini e coreografi al lavoro. Oltre a essere una grande fonte di ispirazione come strategia di marketing (e su questo scriverò una newsletter) è interessante seguire la ROH per fare un tuffo fuori dalla propria routine e perdersi nel dietro le quinte di quello che sembra quasi un altro mondo.
Rookie (blog)
Rookie è un blog per ragazze teenager (o per chi si sente ragazza o teenager, indipendentemente dal proprio genere ed età). Di Rookie mi piace la grande cura con cui vengono scelti e confezionati i contenuti, e in particolare trovo utile la rubrica «Creative Prompt», che contiene ogni volta un piccolo compitino da fare ed eventualmente inviare alla redazione: crea un mito, fingi di vivere in un’altra epoca, scrivi una revisione dell’anno appena trascorso. I prompt vengono pubblicati una volta a settimana e l’archivio si sfoglia qui.
The Ann Friedman weekly (newsletter)
Ann Friedman è una pioniera delle newsletter, e si vede: come tante newsletter anche la sua contiene liste di cose da leggere e guardare, eppure riesce a distinguersi dalla massa. Mi piace per l’organicità e la varietà dei contenuti proposti, il tono di voce, il modo in cui la sua personalità riesce ad emergere tra le righe. Per farvi un’idea, leggete la newsletter del 16 dicembre 2016.
Watts.on (Instagram)
Watts.on è un account Instagram che trovo difficile spiegare a parole. Dentro c’è un sacco di roba diversa: cose che sembrano meme, cose che sembrano servizi di moda, cose che sembrano arte contemporanea. In generale non si capisce molto quello che stai vedendo, ma probabilmente il punto qui non è capire. Mi piace perché è una finestra sulla cultura visiva contemporanea.
The Sunday Dispatches (newsletter)
Con la newsletter di Paul Jarvis ho un rapporto controverso: non la apro per mesi, poi di colpo leggo diversi numeri di fila. Tra queste fonti di ispirazione è l’unica che in qualche modo riguarda il lavoro che faccio (anche Paul Jarvis è freelance, anche lui si occupa di formazione). Mi piace perché ha un taglio diverso da molti addetti ai lavori: la newsletter di Paul Jarvis è dedicata soprattutto alla condivisione delle sue esperienze e del suo cammino, quindi durante la lettura è facile immedesimarsi, riflettere sui propri passi, prendere spunto. Per avere un’idea di ciò che scrive, leggete quella contro la crescita.