I like non sono risultati

Dove parlando di alberi di pesche e i viaggi negli USA dico la mia sui risultati che non lo erano.

i like non sono risultati

Durante le Ore su Skype mi trovo spesso a chiedere ai clienti: «quando hai iniziato a raccontare online la tua attività?», e, indipendentemente dalla risposta che mi danno (sei mesi, oppure quattro anni), la loro lista di risultati desiderati è di gran lunga superiore ai risultati che una normale attività può realisticamente ottenere in quel periodo di tempo.

Per dare un termine di paragone: è come avere tre settimane per una vacanza negli Stati Uniti e voler vedere da cima a fondo East Coast e West Coast senza voli interni. Magari tecnicamente si può pure fare, ma allora dobbiamo intenderci sul significato di «vedere da cima a fondo». E, fuori di metafora, sul significato di «risultati».

Il significato di «risultati»

Io sono molto choosy sui risultati. Ad esempio se mi dici «abbiamo aperto da poco Instagram e stiamo già ottenendo i primi riscontri» io ti chiedo che tipo di riscontri stai ricevendo. E se tu mi citi il numero di follower io rimango perplessa, perché per me quello non è in alcun modo un riscontro – è un numero, ma non è un dato che indica qualcosa, quindi, a mio modesto parere, non vale nulla.

Allo stesso modo: se mi dici che tra i risultati che vuoi ottenere c’è pubblicare un ebook, per me quello non vale come risultato. Quella è un’azione che puoi fare – un’azione che tra l’altro non è affatto detto che ti porti dei risultati. Altrimenti è come dire «voglio piantare un albero di pesco» e ritenerti soddisfatto per il semplice fatto di averlo piantato. Quello che volevi davvero fare era mangiare le pesche, e mica basta piantare l’albero per mangiarle. Chiedi a mia nonna e agli anni di pesche piccole / grandinate / mangiate dalle galline prima di poterle raccogliere.

I risultati che valgono per me sono quelli che prima non c’erano, dopo sì, e che sono indipendenti dagli strumenti. Prima non avevi le pesche, ora invece sì, e anche se ti tolgo l’albero le puoi mangiare: ormai le hai raccolte, sono nella tua cassetta. (I like no, se ti tolgo Facebook non li hai più. Al contrario la buona impressione che quelle persone hanno di te, anche se ti tolgo Facebook, rimane tua.)

Non è facile se pensi che sia veloce

Ho notato questa cosa: se pensi che ottenere questo tipo di risultati sia veloce, allora diventa tutto molto difficile. La velocità è inversamente proporzionale alla facilità.

Da un lato ci sono i contenuti – un’autostrada di contenuti: vanno veloci, si muovono in massa e nelle ore di punta aumentano, così è difficile decidere su quale soffermare la propria attenzione.

Dall’altro ci sono le persone: ottenere la loro attenzione è difficile, dato che ci sono così tante persone che dicono così tante cose.

Per questi motivi, ottenere risultati sensati richiede tempo. E, sempre per questo motivo, essere nel frattempo distratti da risultati che non lo erano è più facile che mai.

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