Io uno di quei maialini di gomma fucsia che se li schiacci grugniscono non li comprerei mai. Eppure l’Autogrill ne ha un cestone pieno, e l’autostrada è disseminata di Autogrill. Mica li faranno per perderci, mi sono detta, qualcuno li compra di sicuro.
E allora mi è tornato in mente quello che ha detto @lucasofri alla Social Media Week:
“Twitter è una bolla dalla quale spesso si ignora l’esistenza di altre bolle” @lucasofri #SmwTorino
— Donato – markingegno (@markingegno) Settembre 25, 2012
Se ti occupi di comunicazione, di social media, di marketing, non puoi prescindere dal fatto che il mondo è pieno di cestoni con dentro maialini gommosi e che forse tu non li capisci, ma altri li comprano. Forse quello che piace a te, che funziona per te, altri non lo capiscono.
Non dico che devi iniziare a occuparti di maialini, ma quanto meno tenere presente che esistono: il tuo approccio è uno su un milione, non puoi pretendere di parlare a tutti quelli che viaggiano in autostrada.
Da cui deriva: la formula magica non esiste, non ti conviene credere ai guru delle soluzioni una-volta-per-tutte.
Quello che invece esiste è: capire quale risultato vuoi ottenere, e poi lavorare duro per arrivarci.
condivido in pieno.
non si può pretendere, ma purtroppo spesso è esattamente quanto ti viene chiesto (o quasi) :)
parlo in qualità di digital pr di un’agenzia di comunicazione dove spesso e volentieri, nell’affrontare/stendere strategie di mktg, i clienti chiedono chiedono chiedono vogliono vogliono vogliono.
che il problema sia legato all'”educazione” dei clienti stessi, nel capire un pò meglio i SN e conseguentemente quali aspettative sono sensate e quali no?