I maialini all’Autogrill (è più complesso di come sembra)

Se ti occupi di comunicazione, di social media, di marketing, non puoi prescindere dal fatto che il tuo approccio è uno su un milione.

Io uno di quei maialini di gomma fucsia che se li schiacci grugniscono non li comprerei mai. Eppure l’Autogrill ne ha un cestone pieno, e l’autostrada è disseminata di Autogrill. Mica li faranno per perderci, mi sono detta, qualcuno li compra di sicuro.

E allora mi è tornato in mente quello che ha detto @lucasofri alla Social Media Week:

Se ti occupi di comunicazione, di social media, di marketing, non puoi prescindere dal fatto che il mondo è pieno di cestoni con dentro maialini gommosi e che forse tu non li capisci, ma altri li comprano. Forse quello che piace a te, che funziona per te, altri non lo capiscono.

Non dico che devi iniziare a occuparti di maialini, ma quanto meno tenere presente che esistono: il tuo approccio è uno su un milione, non puoi pretendere di parlare a tutti quelli che viaggiano in autostrada.

Da cui deriva: la formula magica non esiste, non ti conviene credere ai guru delle soluzioni una-volta-per-tutte.

Quello che invece esiste è: capire quale risultato vuoi ottenere, e poi lavorare duro per arrivarci.

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Ci sono 2 commenti

  1. condivido in pieno.
    non si può pretendere, ma purtroppo spesso è esattamente quanto ti viene chiesto (o quasi) :)
    parlo in qualità di digital pr di un’agenzia di comunicazione dove spesso e volentieri, nell’affrontare/stendere strategie di mktg, i clienti chiedono chiedono chiedono vogliono vogliono vogliono.
    che il problema sia legato all'”educazione” dei clienti stessi, nel capire un pò meglio i SN e conseguentemente quali aspettative sono sensate e quali no?

  2. Sì, secondo me il ruolo del consulente è quello di indicare in qualità di professionista cosa ha senso e cosa no.
    E ancora prima: raccontare di se stessi e farsi raccontare dell’altro, perché le azioni e le aspettative vengono di conseguenza a un metodo che si sceglie insieme.

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