Scegliere i propri clienti

Non riesco a lavorare con gente che mi sta antipatica. Per quanto mi sforzi (e vi giuro che ci ho provato) niente, non ce la faccio proprio.

Inizio con due cose, sembrano scollegate ma in realtà no.

  1. In una delle prime agenzie in cui ho lavorato girava l’aneddoto del «business is business», che in sintesi trasmetteva quest’idea: se sei in trattativa, non importa quello che il potenziale cliente ti chiede: tu lo farai. Questo è lavoro, e tu devi dargli retta perché «business is business», sorella.
  2. La settimana scorsa sono andata a un corso di Web Reputation (grazie Zandegù per l’ospitalità!), e c’è stato un intervento che sosteneva: se il mio potenziale cliente tifa Toro e vede che su Facebook ho messo il like alla Juve è un disastro, come fare per evitarlo, la neutralità è meglio, aiuto.

Ora, il mio tallone d’Achille è: non riesco a lavorare con gente che mi sta antipatica. Per quanto mi sforzi (e vi giuro che ci ho provato) niente, non ce la faccio proprio. E mi rendo conto che la maggior parte delle persone si adatta e mi considera anche un po’ choosy, perché quando lo confesso in genere mi dicono guarda-che-il-mondo-del-lavoro-gira-così-ti-devi-adattare, vuoi-mica-dire-no-a-tot-soldi, tu-te-la-tiri.

Secondo me il punto è: puoi scegliere i clienti con cui lavorare, non sentirti costretto a dire sempre sì «perché il lavoro è sacro». Dillo ogni tanto qualche no: se lo fai sarai più felice tu e pure loro. Per cui io tifassi Juve quel like lo metterei, e se poi quel potenziale cliente sceglie le sue collaborazioni in base alle tifoserie io dico benissimo, una persona con cui comunque non sarei andata d’accordo.

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Ci sono 4 commenti

  1. Sarò troppo vecchio stampo, ma una c’è una regola aurea che ogni venditore conosce a memoria (e vale per chiunque, perché in ogni momento della giornata vendiamo noi stessi e le nostre idee): chi disprezza compra. Il cliente non cercherà mai un suo simile, anche se troppi, ingenuamente, lo credono. Il cliente cerca coraggio e personalità, anche quando ha troppa paura per ammetterlo.
    Ci sono persone con le quali non lavoreremmo mai, perché hanno valori davvero troppo distanti dai nostri. Ma a parte queste eccezioni, ogni potenziale cliente cercherà in te quello che ti rende diversa da tutti gli altri. Pronto a scommettere.

    1. Ecco Denis, bellissimo, riassumi molto meglio di me ciò che intendevo. Tirare fuori la propria personalità non è un plus, è proprio la prima cosa da fare. (Tra l’altro io questo lo trovo fichissimo. Secondo te ho un ego smisurato?)

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