SEO facile per blog che non vogliono vendere l’anima a Google

Quattro cose facili da fare per migliorare la SEO del tuo blog in pochi minuti.

Questa è la mia discutibile lista di cose da fare per migliorare la SEO di un blog. Non sono farina del mio sacco, le ho imparate qua e là, le ho assemblate e le sto usando sul mio blog, secondo me funzionano.

Premessa: lo sanno pure i muri, le parole chiave hanno perso un po’ di importanza da quando a Google interessa chi sei, oltre che cosa scrivi. Quindi bisogna dirgli chi è l’autore di ogni post, e per farlo si inizia verificando la propria identità.

SEO facile per il titolo di un post

  1. identifica il problema che quel post risolve.
  2. scrivi un titolo che metta in rilievo quel problema / bisogno. Questa è la parte human-friendly, quindi scrivi come parli! Perdio!
  3. Decidi quali sono le parole chiave da usare nella URL. Le parole chiave sono quelle che cercheresti su Google per trovare un post come questo. Poi inseriscile nella parte finale del tuo indirizzo, quello che in inglese si chiama slug. (Se usi WordPress devi agire sul campo «permalink» scrivendo nella parte gialla).  Questa è la parte SEO-friendly, quindi scrivi solo le parole chiave, non ti dilungare.

SEO per il testo di un post

  1. Scrivi come scrivi normalmente, non stressarti per la SEO. Ma se possibile usa la parola chiave più importante nel primo paragrafo, meglio ancora nella prima frase. Se ti viene naturale bene, altrimenti lascia perdere.
  2. Metti in grassetto la parola chiave in quella prima frase / primo paragrafo. Come ho fatto io in questo post.
  3. Se linki ad altri articoli del tuo sito, fallo usando le parole chiave del tuo post. Non linkare mai la parola «qui», è terribile per la SEO e anche per chi legge (che continua a essere più importante della SEO).
  4. Gli stili H1, H2, H3 sono importanti per la SEO: se li usi, componi frasi corte e inserisci all’interno di quelle frasi le parole chiave che hai scelto per il tuo articolo.

SEO per le immagini di un blog

  1. Scegliere un’immagine bella (ah no, questo non c’entra con la SEO, ma volevo dirlo lo stesso da un po’).
  2. Modificare il titolo e il «testo alternativo» inserendo le parole chiave.

WordPress SEO plugin

Se a questo punto hai ancora voglia, puoi smanettare con il plugin WordPress SEO.

La cosa bella di questo plugin è l’ «Anteprima Snippet», che mostra il post come si vedrà su Google quando uscirà nei risultati di ricerca.

A me piace perché lo vedi e ti chiedi: cliccherei su questo titolo?  Se la risposta è no, allora puoi: tornare indietro e inventarti un altro titolo per quel post, oppure (se non vuoi vendere l’anima alla SEO) decidere che il titolo originale ti piace, ma per Google ne vorresti un altro, per esempio più breve (basta inserirlo nel campo «Titolo SEO»).

Il plugin è dotato di semaforo: se verde, il tuo post è ottimizzato, se giallo è ok ma potresti fare di più, se grigio vuol dire che te ne sei fregato della SEO. Che, voglio dire, ci sta.

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