Se internet è fatta di persone, e le aziende pure, e se le persone conversano su ciò che avviene dentro e fuori le aziende, allora per essere online come-si-deve le aziende devono imparare a fare questo: a «gestire» le reti di individui, online e offline (non fa differenza). Dove per «gestire» non si intende costringere in gerarchie, ma «to manage» – l’etimologia di maneggiare suggerisce il senso di controllo e di guida, come si fa con un treno o un cavallo, concentrandosi sulla corsa e non sul mezzo, sulla conversazione e non sulla tecnologia (Twitter, un messaggio inbox, una Skype call, che importa?).
Stare online per un’azienda vuol dire dare alle persone che la formano e alle persone che usano i suoi beni/servizi gli strumenti per conversare su di lei. Senza manie di controllo, aprendosi alla complessità.
Impossibile?