Il Webinar di Natale di The Next SMM

Come gestire i clienti, come usare i video e molto altro.

Webinar di Natale The Next SMM

Ieri sera si è tenuto il Webinar mensile di The Next SMM – quello riservato ai corsisti, dove si approfondiscono temi che vanno dalla comunicazione online alla gestione e crescita di un piccolo business. Questa volta, visto che siamo sotto Natale, ho pensato a un’edizione speciale del webinar: ho chiesto a cinque ospiti di intervenire e raccontare qualcosa del loro lavoro. È stata l’occasione perfetta per sfoderare un pacchianissimo template natalizio e ascoltare un’ora e mezza di consigli dati da professionisti eccellenti, da cui c’è solo da imparare.

Qui di seguito la registrazione di ogni intervento e le frasi memorabili. Le slide invece sono qui. Ascoltarli tutti uno dietro l’altro forse è troppo: vi consiglio di scaricarli e goderveli un po’ per volta, uno a uno. L’audio non è fantastico: si tratta di una registrazione casalinga e ogni tanto bisogna tendere l’orecchio – ma sono convinta che mi scuserete.

Barbara Vecchi: data driven marketing, perché no?

Barbara Vecchi ha fondato Hopenly, una società che si occupa di data driven marketing. La missione di Hopenly mi piace da morire: «i numeri non sono mai solo numeri, e la sfida di Hopenly è farli parlare». Barbara ci ha raccontato come farli parlare con una chiarezza disarmante, spiegandoci cosa succede quando non raccogli questi benedetti dati e non li usi a tuo vantaggio. Le sue frasi memorabili:

  • «Spesso le decisioni vengono prese a intuito, o di pancia, o di “sentito dire”, senza guardare i dati. Ma se raccogli i dati il rischio di sbagliare si riduce moltissimo, e si risparmia».
  • «Il data driven marketing non è né per grandi né per piccole aziende. È per aziende che vogliono fidelizzare i propri clienti, averne di nuovi, non darli in pasto alla concorrenza».
  • «La resistenza a un CRM è un problema della psicologia umana, sembra che condividendo le informazioni si perda potere. Ma è vero il contrario: la tecnologia è uno strumento a supporto di processi mentali e di personalità evolute».

Luigi De Luca: le parole non bastano, passiamo all’azione.

Luigi De Luca è il direttore della comunicazione di Ehiweb, un internet service provider italiano. Vi consiglio di leggere la loro storia qui perché è molto bella, e di seguire il blog perché è sempre ricco di spunti utili. Le frasi memorabili del suo intervento:

  • «Quindici anni fa avremmo dovuto pensare che era impossibile mettersi contro Telecom, Tiscali, e tutte le big companies. Invece siamo partiti, e abbiamo seguito la nostra strada: abbiamo individuato la nostra nicchia nell’assistenza clienti. […] Oggi il confronto con i big non ci spaventa più: vendiamo gli stessi prodotti ma lo facciamo in maniera diversa».
  • «Un cliente soddisfatto genera un passaparola positivo che è la miglior pubblicità. Per quanto lenta, è la migliore in assoluto».
  • «Se abbiamo delle buone idee, mettiamole in pratica senza spaventarci di chi abbiamo di fronte. Piuttosto vediamo quali sono i loro punti deboli, e facciamone i nostri punti di forza».

Ivan Rachieli: non hai bisogno di un sito nuovo.

Ivan Rachieli è un web designer. Saltuariamente invia una newsletter succosa, ci si iscrive qui. (Full disclosure: è mio marito). Le sue frasi memorabili:

  • «Non puoi contattare un arredatore di interni per scegliere il colore del tappeto da mettere in salotto se non l’hai ancora nemmeno costruito, quel salotto. Un sito internet dovrebbe essere il punto finale di un processo».
  • «Il vostro vero compito è costruire una reputazione, una credibilità, un pubblico che abbia voglia di stare a leggere quello che avete da dire. Capita di avere un blog personale che non legge nessuno: lo puoi rifare quante volte vuoi, questo non risolve il tuo problema».
  • «L’aspetto di un sito è l’ultima cosa. Prima bisogna intervistare i clienti, leggere i dati, scrivere i contenuti. Preoccupatevi che il vostro sito risponda a uno scopo molto prima di occuparvi della grafica».

Marco Brambilla: un cliente mi ha chiesto di lavorare in cambio di visibilità, quello che è successo dopo è incredibile.

Marco Brambilla lavora in Commonsense, una società che sviluppa app mobile. Il suo intervento riguarda la gestione del cliente – un argomento su cui 10 minuti non bastano, quindi se volete saperne di più c’è sempre il suo corso Stime Preventivi Negoziazioni: l’ho fatto e lo consiglio.

Le frasi memorabili del suo intervento:

  • «Ogni volta che abbiamo detto di no (soffrendo anche nel dirlo) poi è successo qualcosa che ci ha fatto crescere: dire di no ci ha permesso di risparmiare delle energie che abbiamo usato per cogliere nuove opportunità».
  •  «La maniera più efficace per fare un preventivo è farlo in due: se non avete un collega chiedete a un altro freelance; serve qualcuno che non sia emotivamente coinvolto nella trattativa con il cliente»
  • «cerco il cliente azzurro ma poi vado con quello che ha i soldi».

Fabrizio Ulisse: video, faccio da me o mi faccio aiutare?

Fabrizio Ulisse di Vudio ha un lavoro bellissimo: usa il video e lo streaming per aiutare le aziende a raccontarsi. Tipo così. (No seriamente: guardate questo video). Vudio ha pensato di scrivere una serie di post per guidare chi vorrebbe fare un video, ma non sa se fare da sé oppure affidarsi all’esterno. La serie non è ancora completamente online – qui ci sono i primi post – e Fabrizio ci ha anticipato il contenuto degli altri. Le sue frasi memorabili:

  • «È importante confrontarsi con una persona che ti vuole bene, che ama ciò che fai, che conosce la tua realtà professionale e può guardarla con altri occhi. Molto spesso da un confronto di questo tipo viene fuori un’idea – e l’idea dovrebbe essere alla base di ogni video».
  • «Non ci si pensa, ma è fondamentale scrivere il progetto, cioè la struttura di quello che andrai a fare».
  • «Il materiale video rende come le cime di rapa: tagli tagli e non ti rimane niente».

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